mercoledì 14 maggio 2008

Afterhours - Live @ Saschall, Firenze 13 mag 08


GLI AFTERHOURS SONO LA MIGLIORE BAND ITALIANA.

E MANUEL AGNELLI E' UN FOTTUTO GENIO.


venerdì 9 maggio 2008

Afterhours - "I Milanesi Ammazzano il Sabato"

VOTO 8.5

Al primo ascolto noto subito una cosa: tre brani, quei tre brani in anteprima sono stati troppi. Sì, perchè se avessi acquistato il disco senza conoscere "E' solo febbre", "Pochi istanti nella lavatrice" e "Riprendere Berlino" sarei andato totalmente fouri di testa al primo ascolto, gridando non al capolavoro, ma al sublime. Invece ho avuto bisogno di un secondo,terzo,quarto ascolto per tanti brani del disco. Sì, perchè oltre alle suddette anteprime ci sono altri tre-quattro brani dall'impatto immediato che ti fanno gridare al capolavoro ("Tutto domani" in prima linea, ma anche "Neppure carne da cannone per Dio" e "Tema:la mia città"). Il resto, all'inizio, mi aveva lasciato un po' freddino. Certo, ho pensato, ci sono sei canzoni che sono già da annoverare fra i migliori episodi degli Afterhours di sempre, ma il resto? Già il resto. Perchè questo disco di tracce ne ha ben quattordici. E le altre otto? Ho iniziato ad apprezzarle pian piano, una alla volta...prima la zeppeliana "Tutti gli uomini del presidente", con un ottimo Roberto Dell'Era alla voce, poi la title-track, le ottime "Musa di nessuno" e "Orchi e streghe sono soli". Rimangono fuori alcun brani che, sinceramente, lasciano il tempo che trovano, ma ciò nonostante posso affermare che a parere personale questo disco ha mantenuto a pieno le altissime aspettative che aveva suscitato. Una sola pecca, se devo trovargliela: dopo l'ascolto dei primi due estratti pensavo che l'inquietudine del precedente "Ballate per piccole iene" non fosse svanita, mentre in parte ho dovuto ricredermi. Non che i testi siano meno taglienti del solito, anzi, ma forse scritti un po' più semplicemente (cosa ammessa dallo stesso Manuel in un'intervista ad XL di questo mese). Vuoi per la nascita della figlia di Manuel, vuoi per una maturità stilistica ed anagrafica ampiamente raggiunta, gli Afterhours hanno sfornato un disco che vede i suoi episodi migliori proprio nelle canzoni musicalmente ed alla fine anche per i testi considerabili come più "sobrie". Le atmosfere di "Ballate per piccole iene", un po' sono scomparse. Ma va bene così, lamentarsi di un disco del genere nella totale sterilità di ciò che il mercato italiano ci offre è veramente una follia.

"Chi affronterà i maglioncini degli insorti? Blog rum e coca(ina) per battere il sistema"
Tema:la mia città