sabato 19 aprile 2008

Caparezza - "Le Dimensioni del Mio Caos"

VOTO 9/10

Per qualcuno sarà un voto esagerato, e vi posso capire. So solo che a mio parere questo è di sicuro il miglior lavoro mai pubblicato da Caparezza, e sicuramente uno dei migliori dischi italiani usciti negli ultimi anni. Senza dubbio, e per un semplice motivo: è incredibilmente e genialmente bellissimo.
Il disco è in verità un concept album, e racconta una storia con tanti diversi persona
ggi. Tutto parte con il nostro che durante un concerto (La rivoluzione del sessintutto) commemorativo del sessantotto decide di distruggere la sua Stratocaster su di un amplificatore: l'esplosione crea un varco spazio-temporale da cui appare Ilaria, giovane hippie sessantottina che però si adagia in fretta alla nostra era fatta di cellulari, myspace, e contraddizioni varie. Il tutto è espresso in uno dei capolavoro del disco, ovvero (titolo galattico) Ilaria condizionata. Il signor Rezza Capa affronterà tante peripezie, dall' arresto in quanto "portatore di tasche" (dove puoi nascondere le cose), all'incontro con il muratore Luigi Delle Bicocche al lavoro per la costruzione dello Spazioporto Pugliese. La sua storia verrà magistralmente raccontata nel primo singolo del cantante di Molfetta, Eroe, altro episodio fortunatissimo del disco. Geniali anche brani come Pimpami la storia, dove uno studente esorta il proprio professore a cambiare i contenuti dei libri di storia, oppure i due che ritengo essere i capolavori assoluti del disco: Io diventerò qualcuno e soprattutto Abiura di me. La prima espone il ruolo del "Fronte dell'Uomo Qualcuno", il quale permette a tutti di emergere dall'anonimato e diventare dei personaggi, degli uomini qualcuno. Mi sono lasciato per ultimo quella che secondo me è...la genialità pura. Abiura di me si fonda su liriche che per la gran parte del brano sfruttano metafore prese da videogiochi, soprattutto quelli dei favolosi anni 80/primi 90. Ora, sarà perchè sono nominati tantissimi videogiochi che adoro, sarà che il tutto è addobbato da chitarroni misti a musichetta in pieno Sega MasterSystem style, ho trovato questa canzone (lo ripeto) brutalmente geniale.
Il disco non ha mai cadute di stile, anche brani che possono essere meno di impatto (vedi la finale Bonobo power) hanno comunque il loro senso, la loro ragion d'essere all'interno della storia raccontata da Caparezza in questo fantastico, incredibile concept album che è Le Dimensioni del Mio Caos.


"Pensavi che sparassi palle? Bravo!io sono il drago di Puzzle Bobble...come Crash mi piace rompere le scatole ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon." Abiura di me

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido l'entusiasmo

Anonimo ha detto...

Ottima recensione e ottimi gusti musicali... almeno dal mio punto di vista :p

Anonimo ha detto...

Ottima recensione e ovviamente non posso che essere d'accordo. Un capolavoro, se la gioca con "Verità Supposte". Io adoro anche "Bonobo Power", credo sia un finale potentissimo. L'unica canzone che non mi convince fino in fondo è "Il circo delle Pantegane". Sono mooolto curioso di vederlo in concerto!

Ciao,
Lore

p.s. Attendo anche una recensione dell'ultimo Gazzè :D

Anonimo ha detto...

bel disco, proprio come mi aspettavo. Caparezza sta sempre facendo il suo meglio...

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)